Un libro "avvincente come un giallo — e drammatico purtroppo — ma documentato in ogni dettaglio. Leggetelo anche per non finire fra le braccia di Hamer e di tutti quelli come lui che vorrebbero curare i tumori con caffè e Coca-Cola e ti raccontano che la leucemia è rigenerazione. Così tu muori e loro diventano ricchi e famosi (sulle prime)."
prof. Giuseppe Remuzzi
coordinatore delle attività di ricerca all'Istituto Mario Negri di Bergamo
"Il libro fa star male perché i protagonisti sono le vittime, anch'esse con un dossier clinico, e i parenti che cercano un po' di giustizia, di prevenire altri omicidi senza riuscirci.
Fanno star male l'impunità dei ciarlatani garantita da uno Stato che non ne reprime gli abusi e viola le proprie leggi; da una stampa che non smentisce le proprie bufale; da una giustizia lenta e distratta che lascia decorrere i termini, condona, concede patteggiamenti generosi."
"Ci vuol coraggio per raccogliere le prove e talento per farle leggere anche quando lo stomaco s'annoda e vien voglia di gridare."
Sylvie Coyaud
Giornalista scientifica D-La Repubblica, Il Sole-24 Ore e Oggi Scienza
"La persona che ha documentato meglio al mondo queste atrocità è un giornalista italiano, Ilario D'Amato, che ora ha anche scritto un libro.
Racconta storie da brivido, troppo brutte per essere vere ma, proprio perché sono vere, uno spaccato di quanto può essere cattivo un uomo e di quanto possa renderti fragile la malattia.
Leggere "Dossier Hamer" è difficile ma si deve. Se anche una sola persona sarà salvata dal lavoro di Ilario, lui potrà dire di aver lavorato per un motivo.
State lontani dai truffatori, non credete a chi vi propone miracoli, rivolgetevi solo alla scienza.
Fatelo per voi e per chi vi vuole bene."
Salvo Di Grazia (MedBunker)
Medico chirurgo specialista in ostetricia e ginecologia, autore, blogger